stasikowski olio extravergine d'oliva 4 stagioni

"La vita non è uno scherzo.
(...)
Prendila sul serio, ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi,
non perché restino ai tuoi figli,
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia."

Nazim Hikmet

 

  Cinquant'anni fa un uomo venne da lontano per conoscere ed amare l'Abruzzo. Acquistò un piccolo appezzamento di terra su una collina affacciata sul mare e lambita dal vento della montagna. E, già in età matura, vi piantò 400 ulivi "perché non credeva alla morte, pur temendola." Non ho mai conosciuto quest'uomo, ma di lui molto mi è stato raccontato e molto ho immaginato, esplorando, anch'io straniero, quelle terre.

  Esule dalla mia patria fredda e lontana, e abruzzese d'adozione ormai da anni, ma ancora errante, ho incontrato quel piccolo oliveto quando anch'io ero nell'età matura.

  In quegli alberi dalle radici abbarbicate al suolo, i rami contorti e le mutevoli chiome ho visto il simbolo stesso della mia esistenza: desiderio di appartenere e bisogno di cambiare.

Continuità ed evoluzione. Tradizione e innovazione.

  Ho deciso così di scegliere quella collina come il luogo dove mettere le mie radici. Vi ho piantato nel 2012 un ulivo, un solo ulivo. Porta il tuo nome, Veronica, mia unica e diletta figlia. Non "perché resti a te", non come un lascito simbolico, ma perché con te voglio vivere l'avventura di veder crescere e fruttificare questa pianta preziosa. Perché con te voglio condividere l'esperienza di trarre materia ancora viva dalle sue drupe. Perché con te voglio creare un olio unico e prezioso, come unica e preziosa è l'esperienza in questa tua stagione della vita.